Guglielmo Tell: Cittadino sconosciuto

Questo monumento marmoreo è stato eretto dallo Stato

Fu constato dall’Ufficio Statistico che egli fu

uno contro il quale non vi fu mai un’accusa ufficiale,

e tutti i rapporti sulla sua condotta concordano

che, nel senso moderno di un termine antiquato, egli fu un santo,

perché ogni cosa che fece, la fece al servizio della Comunità.

Tranne che in periodo di Guerra, fino al giorno in cui andò in pensione

egli lavorò in una fabbrica e non fu mai licenziato,

ma fu apprezzato dai suoi datori di lavoro, la Fudge Motors Inc.

Eppure non era un crumiro né aveva punti di vista strani,

perché il Sindacato riferisce che egli pagava le sue quote,

(le nostre informazioni sul suo sindacato ne confermano l’attendibilità)

e i nostri addetti alla Psicologia Sociale riscontrarono

che era popolare fra i suoi colleghi e che amava farsi un drink.

La Stampa era dell’avviso che egli comprasse ogni giorno un quotidiano,

e che la sua reazione agli annunci pubblicitari fosse comunque normale.

Le polizze a suo nome provano che egli fosse pienamente assicurato,

e la sua Tessera Sanitaria dimostra che egli fu ricoverato una volta in ospedale e che fu dimesso guarito.

Lo Studio dei Comportamenti e l’Analisi del Tenore di Vita attestano

che egli fu pienamente sensibile ai vantaggi dei piani di acquisto rateale,

e aveva ogni cosa considerata indispensabile per l’Uomo Moderno,

un fonografo, una radio, un’automobile e un frigorifero.

I nostri sondaggi di Opinione Pubblica rilevano soddisfatti

che egli manifestasse le opinioni più corrette in ogni periodo dell’anno;

Quando c’era la pace, egli era a sostegno della pace; quando ci fu la guerra, si arruolò.

Fu sposato e accrebbe di cinque figli la popolazione,

Quello che i nostri Eugenisti affermano è che questo sia il giusto numero per un genitore della sua generazione,

e i nostri insegnanti riportano che egli non interferì mai con i loro programmi di istruzione.

Fu egli libero? Fu egli felice? La domanda è assurda:

se ci fosse stato qualche cosa di erroneo, l’avremmo certamente saputo.

Guglielmo Tell