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domenica 14 agosto 2011

Il gufo saggio e la stella del mattino

Nascosta in una grotta profonda, una maga lavora incessantemente al suo telaio magico. Questa maga è vecchia quanto il mondo, con questo telaio rigenera la natura dopo l'inverno e dopo gli incendi delle foreste.
lavora da secoli tessendo l'erba, i fiori e le piante. un giorno la maga disse al suo elfo aiutante strongolino, "sono stanca di lavorare, non ho più energia per rigenerarei disastri che fanno gli umani, una cosa è fabbricare la primavera e restaurare la natura dopo lìinverno, ma questo scempio è troppo per me"
strongolino era unìelmo molto devoto alla sua padrona quindi decise di aiutarloandò dal re degli elmi che abitava nella foresta e gli chiese
"cosa posso fare per potenziare il telaio della mia amata padrona?"
il re era molto astuto e cattivo aspettava da tempo una simile occasione
il vecchi elfo accarezzò la sua lunga barba bianca e rispose "il modo c'è, puoi prendere la stella del mattino dal cielo e portalla sotto terra dalla tua padrona, la sua luminosità renderà potentissimo il telaio" e fra se disse
"e io avrò un'immenso potere perchè macherà la luce dell'unica stelaa capace di contrastare la mia magia"
intanto nella foresta cadevano le ultime foglie gli animali come orsi e marmotte si preparavano al letargo invernale. una coppia di scoiattoli: olmo ed edera, si rincorreva allegramente su un troco dell'arbero cavo, loro casa, stavano facendo provviste di noci per l'inverno
"crow"
gracchiò il corvo planando intorno all'albero
"salve amico"
gridarono i due scoiattoli
"cosa ci fai qui"
il vento spettino le piume nere sul cvollo del corvo che si era nel frattempo posato sopra un albero
"sapete, il re degli elfi ha incomiciato a ballare!"
mentre il corvo parlava dovette alzare la voce per farsi capire
per l'improvviso alzarsi del forte vento
i due scoitattoli si aggrapparono a un ramo per non essere spazzati via
videro