Mito aborigeno
Un tempo la notte calava come una nube nera temporalesca avvolgendo ogni cosa nell´oscurità perché non c´era la luce della luna né quella delle stelle. Il canguro Bohra, che preferiva nutrirsi durante la notte, si ribellò a questo stato di cose e decise di mettere fine al buio. Così arrotolò l´oscurità come se fosse un tappeto, mentre le stelle brillavano in continuazione e la luna qualche volta. Provò una grande soddisfazione quando riuscì a vedere quello che mangiava durante la notte e poté andare in giro dove voleva con le sue quattro zampe, perché in quei giorni il canguro Bohra andava su quattro zampe come un cane.
Una notte scorse davanti a lui numerosi fuochi e udì il canto di molte voci. Bohra, incuriosito, si avvicinò. Lì vide emergere dall´oscurità una lunga fila di persone con strani segni sul corpo che danzavo e cantavano battendo i boomerang. Mentre li osservava Bohra avvertì un forte desiderio di mettersi a ballare anche lui. Si levò sulle gambe posteriori facendosi equilibrio con la coda, e balzò nel cerchio, mettendosi dietro all´ultimo uomo. Le donne smisero di cantare e levarono un urlo nel vedere Bohra. Gli uomini allora lo videro in piedi sulle zampe posteriori che guardava con terrore misto a meraviglia le donne che urlavano. All´improvviso si levarono le proposte: c´era chi voleva ucciderlo e chi lo voleva lasciar danzare. Si decise di lasciarlo vivere e i canti e le danze ricominciarono. Dietro veniva Bohra che cercava di imitare gli uomini. Tutti lo osservavano: era così divertente che presto la loro ira sbollì e si tramutò in gioia, risero a lungo mentre Bohra danzava solenne, con un´espressione timida, a balzi, facendosi equilibrio sulla coda.
A un certo punto gli uomini decisero di farsi delle code molto rozze d´erba, legate a forma di treccia, che pendevano dietro alle loro cinture e continuarono a danzare imitando il canguro. Tutto era molto divertente e alla fine delle danze gli uomini decisero che non avrebbero ucciso Bohra ma lo avrebbero punito perché era entrato nella cerimonia senza chiederlo. Fu così che Bohra fu stregato e prese a camminare su due gambe, dando inizio a un nuovo modo di muoversi che da quel giorno tutti i canguri hanno imitato. E alle cerimonie sacre gli uomini della tribù di Bohra misero sempre code finte e danzarono la danza del Canguro.
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