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lunedì 11 aprile 2011

Takaroa


Polinesia francese
All'inizio, v'era solo Ta'aroa, creatore di tutto, sé compreso. Aspettava solo chiuso nella sua conchiglia che appariva come un uovo roteante (nel vuoto, infinito nulla del tempo ?) prima del cielo, prima della terra, prima della luna, prima delle stelle. (Annoiato e solo), ruppe la concliglia con una (scossa) del suo corpo trovando tutto ciò che era al di fuori cupo e silenzioso, trovandosi solo nel nulla.

Così ruppe la conchiglia in pezzi, e da essi forgiò le roccie e la sabbia, ed il fondamento di ciò che è il mondo, Tumu-Nui. Con la sua spina dorsale creò le montagne; con le sue lacrime riempì gli oceani; i laghi; i fiumi; con 
le sue unghie (comprese quelle dei piedi) formò le squame dei pesci ed i carapaci delle tartarugh; con le sue penne creò alberi e cespugli; con il suo sangue colorò l'arcobaleno.

Takaroa allor chiamò gli artisti, che vennero con le loro ceste piene di To'i, così da poter scolpire Tane, il primo dio. Poi vennero Ru, Hina, Maui e centinaia d'altri. Tane decorò il cielo con stelle ed appese il sole (nel cielo) per illuminare il giorno, e la luna per illuminare la notte. Takaroa decise poi di completare il suo lavoro creando l'uomo.

Divise il mondo in sette livelli. Nel livello più basso v'era l'uomo, aumentava velocemente di numero, cosa che rallegrò Takaroa. (Condividere lo spazio come lui fece con le creature e piante di ogni genere ?), non molto tempo dopo l'uomo si sentì (affollato) nel suo spazio, cos' decise di espandere il propio dominio aprendo una cavità nel livello sovrastante.
L'uomo continuò in questo modo, colmando un livello (e poi scalare al successivo), un livello alla volta, fichè tutti il livelli vennero occupati.

Così l'uomo riempì la terra, (ma ancora tutti appartenevano) a Takaroa, che ne fu il maestro.

http://en.wikipedia.org/wiki/Ta%27aroa
http://www.scribd.com/doc/49928010/153/L-uovo-cosmico

Tàaroa, il Creatore di Ogni Cosa,
abitava in una conchiglia.
Questa conchiglia sferica, simile ad
un uovo, girava nello spazio infinito.
Non esisteva né cielo, né terra, né
luna, né stelle.
Poi Tàaroa con una scossa uscì
dalla conchiglia
e trovò solo oscurità e silenzio.

Era completamente solo
e decise di ritirarsi in una nuova
conchiglia per molte eternità.
Quindi intraprese la sua opera
di creazione.
Con le conchiglie creò il Cielo e
la Terra, poi scosse le sue
piume rosse e gialle che
cadendo sulla Terra presero
la forma di alberi, di foglie e
mazzi di piantaggine.