Alle origini del mondo, quando il tempo ancora non esisteva, perché non esistevano né il giorno, ne la notte, solo quattro piccole luci illuminavano la terra: una luce bianca ad est, una luce blù a sud, una luce gialla ad ovest, una luce nera – l’oscuritá – che veniva dal nord.
Gli uomini sulla terra si lamentavano sempre, perché non avevano abbastanza luce per compiere i loro lavori, e si muovevano a tentoni, inciampando qua e là, vivendo nella paura di essere assaliti dalle bestie feroci, quando meno se l’aspettavano.
Prima Donna, la grande dea, udì i loro lamenti, ne ebbe pietá e pensò di escogitare un piano per portare la luce agli uomini. Prese un enorme pezzo di quarzo, lo posò sulla sua coperta e lo tagliò in due parti uguali, formando cosí due grandi cerchi.
Poi chiamò le sue aiutanti ed i suoi aiutanti ed insieme essi adornarono il primo cerchio.
Lo riempirono con pietre preziose: oro, turchesi, coralli – e con piume dell’uccello cardinale, di picchio, di allodola, e di penne d’aquila. Esso brillava e scintillava di luce, che era una meraviglia!
L’altro cerchio lo adornarono con conchiglie bianche, col polline dei fiori, con piume di civetta, di gazza, di tacchino e di gru.
Anche questo cerchio scintillava e brillava, ma di una luce più pallida, più bianca.
Erano nati così il Sole e la Luna e Prima Donna ed i suoi aiutanti si fermarono compiaciuti ad ammirarli.
Gli uomini sulla terra erano finalmente contenti . E Prima Donna gioiva con loro.
Ma… erano rimasti ancora dei piccoli frammenti di quarzo inutilizzati. Con essi Prima Donna formò la Stella Polare, l’Ora Maggiore e Minore, Cassiopea, e tutte le costellazioni e le stelle che illuminano il cielo di notte.
E Uomo di Fuoco saliva e scendeva dalla sua scala, per appenderle una dopo l’altra in cielo, nel posto indicato da Prima Donna.
Poco distante da loro Coyote stava osservando i loro gesti. Ad un certo punto gridó:
"Oh, come vorrei aiutarti anch’io, Prima Donna! Posso?"
Prima Donna sorrise accondiscendendo e gli porse alcuni frammenti di quarzo, da appendere in cielo.
Ma Coyote, che era molto impaziente di carattere, si stufó subito di salire e scendere da quella scala, così all’improvviso afferró la coperta ai due latie in un sol colpo gettò tutti i piccoli quarzi in alto verso il cielo.
E meraviglia! Un enorme arco splendente di luce si innalzó nel cielo, attraversandolo tutto da orizzonte a orizzonte.
Fu così che da quel gesto casuale nacque la Via Lattea.
Prima Donna ammiró stupita il capolavoro di Coyote.
Ed è proprio grazie a Coyote, l’astuto lupo delle praterie, che noi oggi nelle limpide notti d’estate possiamo perdere il nostro sguardo in quella meravigliosa scia di luce bianca che attraversa il cielo come una cometa.
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