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mercoledì 6 aprile 2011

Una manciata di quarzo

Alle origini del mondo, quando il tempo ancora non esisteva, perché non esistevano né il giorno, ne la notte, solo quattro piccole luci illuminavano la terra: una luce bianca ad est, una luce blù a sud, una luce gialla ad ovest, una luce nera – l’oscuritá – che veniva dal nord.

Gli uomini sulla terra si lamentavano sempre, perché non avevano abbastanza luce per compiere i loro lavori, e si muovevano a tentoni, inciampando qua e là, vivendo nella paura di essere assaliti dalle bestie feroci, quando meno se l’aspettavano.

Prima Donna, la grande dea, udì i loro lamenti, ne ebbe pietá e pensò di escogitare un piano per portare la luce agli uomini. Prese un enorme pezzo di quarzo, lo posò sulla sua coperta e lo tagliò in due parti uguali, formando cosí due grandi cerchi.

Poi chiamò le sue aiutanti ed i suoi aiutanti ed insieme essi adornarono il primo cerchio.

Lo riempirono con pietre preziose: oro, turchesi, coralli – e con piume dell’uccello cardinale, di picchio, di allodola, e di penne d’aquila. Esso brillava e scintillava di luce, che era una meraviglia!

L’altro cerchio lo adornarono con conchiglie bianche, col polline dei fiori, con piume di civetta, di gazza, di tacchino e di gru.

Anche questo cerchio scintillava e brillava, ma di una luce più pallida, più bianca.

Erano nati così il Sole e la Luna e Prima Donna ed i suoi aiutanti si fermarono compiaciuti ad ammirarli.

Gli uomini sulla terra erano finalmente contenti . E Prima Donna  gioiva con loro.

Ma…  erano rimasti ancora dei piccoli frammenti di quarzo inutilizzati. Con essi Prima Donna formò la Stella Polare, l’Ora Maggiore e Minore, Cassiopea, e tutte le costellazioni e le stelle che illuminano il cielo di notte.

E Uomo di Fuoco saliva e scendeva dalla sua scala, per appenderle una dopo l’altra in cielo, nel posto indicato da Prima Donna.

Poco distante da loro Coyote stava osservando i loro gesti. Ad un certo punto gridó:

"Oh, come vorrei aiutarti anch’io, Prima Donna! Posso?"

Prima Donna sorrise accondiscendendo e gli porse alcuni frammenti di quarzo, da appendere in cielo.

Ma Coyote, che era molto impaziente di carattere, si stufó subito di salire e scendere da quella scala, così all’improvviso afferró  la coperta ai due latie in un sol colpo gettò tutti i piccoli quarzi in alto verso il cielo.

E meraviglia! Un enorme arco splendente di luce si innalzó nel cielo,  attraversandolo tutto da orizzonte a orizzonte.

Fu così che da quel gesto casuale nacque la Via Lattea.

Prima Donna ammiró stupita il capolavoro di Coyote.

Ed è proprio grazie a Coyote, l’astuto lupo delle praterie, che noi oggi nelle limpide notti d’estate possiamo perdere il nostro sguardo in quella meravigliosa scia di luce bianca che attraversa il cielo come una cometa.

http://www.albero-della-fiaba.it/fiabe-dal-mondo/guardando-il-cielo-come-gli-antichi-hanno-letto-il-cielo-miti-di-creazione-dal-mondo-p16.html