Si racconta che molto tempo fa su un isola al centro del lago Tegid, viveva la Dea Ceridwen con i suoi due figli: Creidwy il bello e luminoso e Afagddu (oscurità assoluta) il più brutto bambino del mondo. Per compensare alla sua deformità, la Dea decise di preparare una magica pozione che avrebbe donato a suo figlio un alta intelligenza e una grande saggezza, sarebbe diventato l’uomo più saggio del mondo.
Con attenzione raccolse speciali erbe dalle grandi virtù magiche, le dispose a macerare nel suo calderone incantato insieme con acqua sorgiva. Il tempo di preparazione per la pozione era molto lungo: un anno e un giorno e per ciò mise a controllarla un giovane ragazzo di nome Gwion Bach, con la raccomandazione di non berne nemmeno un goccio!
Un giorno al termine dello scadere della preparazione, mentre la Dea era assente, tre gocce del liquido che bolliva, schizzarono sul dito di Gwyon che le portò immediatamente in bocca per alleviarne il dolore. Immediatamente fù colmato di tutta la conoscenza e la saggezza universale, derubando così il povero e brutto Afagddu dell’unica possibilità di riscatto.
La Dea Ceridwen andò su tutte le furie e si getto all’inseguimento di Gwyon, che intanto avvertito dai suoi nuovi poteri, era fuggito per evitare le ire della Dea.
Per fuggirle più velocemente si trasformò in una lepre, ma la Dea si tramutò in un levriero. Gwyon diventò un pesce e lei una Lontra, poi un uccello e lei una civetta. Infine decise di tramutarsi in un chicco di grano e di nascondersi in mezzo ad altro grano, ma la Dea, sottoforma di gallina, lo scova e lo mangia. Tornata in forma umana scopre di essere incinta e dopo nove mesi partorì.
Portando ancora rancore per l’accaduto e riconoscendo il giovane Gwyon nel neonato, decise di affidarlo alle acque di un fiume.
Il bambino fu trovato incastrato in una diga dal principe Elphin che non appena vide la sua “fronte radiosa di luce” lo battezzo con il nome di Taliesin.
Taliesin diverrà il più grande bardo della storia in Gran Bretagna, perché colmo della saggezza e della conoscenza universale acquisita nella sua precendete incarnazione grazie alla pozione sacra della Dea Ceridwen.