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Epica e Miti, Racconti e Leggende

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Il mito di Fetonte


Apollo (Elios), dio del Sole innamoratosi di Climene, la fece sua sposa. Dalla loro unione nacquero Fetonte (lo splendente), Egle (la luce), Lampezia (la brillante) e Faetusa (colei che illumina). Fetonte fu allevato senza sapere l’identità di suo padre. Quando, ancora in tenera età, scoprì  finalmente la verità, il giovane partì alla ricerca di Apollo e, arrivato al suo palazzo si presentò. Il padre fu entusiasta di conoscerlo e gli promise che avrebbe esaudito il suo più vivo desiderio*. Il ragazzo gli chiese di poter guidare il carro solare per un giorno. Apollo inizialmente non volle accontentare il figlio ma, visto anche le insistenze della consorte, Apollo, dopo averlo istruito, gli consegnò il carro*.
Fetonte, non possedeva la forza necessaria per condurre le redini, ed i cavalli, accortisi che il giovane era inesperto, gli presero la mano e deviarono rispetto al percorso consueto. Dapprima, planarono nella volta celeste, la bruciarono, e diedero origine alla Galassia (Via Lattea), talvolta rischiando di dar fuoco alla sede degli dèi (nell'olimpo) dopodichè, incendiato largamente gran parte del mondo, bruciarono anche non una piccola porzione di suolo, formando il deserto libico (e cocendo il sangue degli indiani, che di conseguenza divennero neri).
Giove (Zeus) medesimo (sentendo le urla di dolore della terra), adiratosi a causa dei fatti accaduti, colpì con lo strale (saetta) Fetonte, (ed in seguito ripristinò il sole sul suo abituale percorso).
La madre, le sorelle e Cicno, giovane re dei Liguri amico di Fetonte, partirono per recuperare il corpo del giovane Caduto alla foce del fiume Eridano (l'attuale Po') e qui piansero la sua fine con grandissimo onore* , finché a causa di quest'eccesso di dolore, la loro natura fu mutata, trasformando loro, le Eliadi in pioppi*. Queste piante piangono ogni anno nella medesima stagione, le lacrime, induritesi, si mutano in splendida ambra, usata in connessioni con lutti per la morte di giovani. Cicno fu trasformato in cigno e trasportato in seguito nelle costellazioni*. Fetonte, venne successivamente mutato nella costellazione dell'Auriga*.
Apollo, addolorato, non volle più guidare il carro solare e Giove dovette usare sia le buone che le cattive maniere per costringerlo a riprendere la guida del suo carro.

* Versioni raccontano di come Fetonte volle guidare il carro per dimostare agli amici come egli fosse veramente il figlio del dio del sole.

* Igino narra invece di come Fetonte "dopo essere di nascosto montato sul carro del padre ed essersi sollevato molto in alto da terra, per terrore precipitò nel fiume Eridano".

* Altre versioni affermano che l'eridano venne direttamente innalzato alla volta celeste, formando la appunto la costellazione eridano, situata sotto la pianta del piede sinistro di Orione.

* Vennero così trasformate anche per la pietà degli dei causata dal loro pianto.

* Cicno compare solo nella versione latina del mito.

*La costellazione Auriga non viene attribuita solamente a Fetonte, ma a svariati personaggi della mitologia greca.



Diodoro Siculo
Fabulae, Fetonte - Igino
http://ilcrepuscolo.altervista.org/php5/index.php?title=Fetonte
http://www.miti3000.it/mito/mito/greca_f.htm
http://ilboschetto.altervista.org/?Il_Grande_Fiume:Il_mito_di_Fetonte

lunedì 4 aprile 2011

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