Prima dell'inizio non c'era che Awona-wilona, Colui-che-racchiude-tutto.
Solitario era il Grande Mistero nell'immensità del Vuoto.
Sognò il mondo e proiettò il suo pensiero nella notte infinita, intonò il suo Canto di creazione nel silenzio insondabile.
Awonawilona si divise in due esseri: Tawa, Nostro Padre Sole, e Awitelin-Tsita, Nostra Madre Terra.
Tawa è la Luce, la Vita, il Padre di tutto Ciò che esiste. Detiene tutti i poteri, i misteri di Lassù.
Awitelin-Tsita, chiamata anche Kokyan-wuhti, la Donna-Ragno, riceve la luce, nutre la Vita, crea le forme.
è la Madre di tutto ciò che esiste. Detiene tutti i poteri, i misteri di Quaggiù.
La coppia primordiale si unì e diede vita ai Gemelli divini Puukonhoya e Palunhoya, agli Dei delle sei direzioni, a quelli delle stelle e tutte le altre divinità come l'Uomo-Aquila, il Serpente Piumato, i Kachina, a tutti coloro che sarebbero divenuti i loro assistenti per dispiegare la grande coperta del mondo.
Nelle profondità del suo ventre, Donna-Ragno modellò gli esseri che tawa sognava di veder popolare la terra. Con argilla bianca, rossa nera e gialla, plasmò gli animali e gli esseri umani. Li fasciò in coperte bianche che tesseva con il filo della sua bocca. Con la magia del suo canto di creazione, Nostro Padre Sole diede loro il soffio vitale, concesse loro uno spirito.
Gli esseri si animarono, uscirono dal loro bozzolo nel seno oscuro e umido di Nostra Madre Terra.
Rimanevano molli e ciechi, strisciavano sul suolo, incapaci di raddrizzarsi. Allora vennero inviati i Gemelli divini a guidarli fino alla superficie della terra.
La maggior parte degli esseri riuscirono a emergere del seno di Nostra Madre terra, in un luogo chiamato Sipapu, l'Ombelico del Mondo. Faceva ancora notte e rimasero tutti sdraiati sul terreno. Quando Tawa, Nostro Padre Sole, comiciò il suo cammino in cielo, aprirono gli occhi e la luce bianca dell'alba inondò i loro cuori.
sotto la coperta azzura del cielo pomeridiano, i loro corpi si asciugarono e si rassodarono. Raddrizzatisi, ammirarono la bellezza del mondo. Nella luce rossa del crepuscolo, salutarono il Padre e fecero risuonare le loro voci per ringraziarlo di essere in vita. Per la prima volta, innalzarono il Canto al Creatore. E Rawa fu felice di udire la gioia dei suoi figli riconoscenti.
Nell'infanzia del Primo Mondo, gli esseri vissero in armonia con tutte le forme di vita.
Seguivano il sentiero della Bellezza, camminavano con rispetto sul corpo di Madre Terra. Divennero a loro volta gli assistenti del progetto di creazione. Non dimenticavano di ringraziare le divinità, cui innalzavano il loro Canto.
Fu così a lungo. Ma, dopio molti inverni, alcuni bipedi cominciarono ad allontanarsi dal sentiero della Bellezza, dalla Pista del Canto. Si lasciarono penetrare dagli spiriti malvagi dell'egoismo e dell'orgoglio. Non pensavano ormai che a soddisfare i propi desideri, ad accrescere il loro potere. Dimenticarono che tutti i viventi sono fratelli, nati dalla stessa madre. Si divisero secondo il colore della pelle, si raggrupparono in clan. Sottraevano alla Terra più del necessario, non lasciavano abbastanza semi e frutti perchè le piante ricrescessero, uccidevano più animali di quanti bastassero per nutrirsi.
Avevano preso gusto a vestirsi bene. Rifiutavano di condividere.
Non ringraziavano più gli dei, gli Spiriti Genitori che davano loro la vita. Tutto era loro dovuto, non innalzavano più il Canto.
Carestie, saccheggi, massacri entrarono nel Primo Mondo. Grida di guerra e dolore coprirono il canto degli ultimi Giusti. L Terra era lordata dalle lacrime e dal sangue dei suoi figli. Con l'aiuto degli altri Dei Genitori, essa tentò di ricondurre i bipedi sul Sentiero della Bellezza inviando loro messaggeri e segni, ma essi rimasero sordi e ciechi. Awona-wilona, Colui-che-racchiude-tutto e che soffre in ciascuna delle sue creature, non ne potè più.
Convocò il Gran Consiglio degli Dei e disse che il Primo Mondo era ormai guasto, che bisognava distruggerlo e ricrearlo.
Tawa chiese ai Gemelli divini di condurre gli ultimi Giusti con una coppia di tutti gli animali fino all'entrata segreta del Sipapu. Così, non si sarebbe dovuto ricreare tutto e i superstiti avrebbero serbato il ricordo di ciò che era successo quando i bipedi si erano allontanati dal Sentiero della Bellezza. Dopo Averli fatti rientrare nel ventre di Nostra Madre terra, i gemelli richiusero il Sipapu con una grossa pietra. Poi, alla testa dei Kachina, brandirono le loro armi celesti e un diluvio di fuoco distrusse il Primo Mondo.
A tempo debito i Gemelli divini fecero uscire i superstiti dal seno protettore di Nostra Madre Terra. Fu la Seconda Comparsa. Il Mondo vedeva ripristinata la Bellezza. Gli esseri umani serbarono a lungo il penoso ricordo della distruzione del Primo Mondo, che fu trasmesso di generazione in generazione. Gli esseri umani camminarono a lungo sulla Pista del Canto.
Dopo molti inverni, dei bipedi si allontanarono di nuovo dal Sentiero della Bellezza. La distruzione del Primo Mondo venne dimenticata, le leggi sacre sbeffeggiate. Gli Spiriti malefici fecero sempre più adepti. Carestie, saccheggi, massacri si diffusero ancora come un fuoco di sterpaglia che distrugge tutto al suo passaggio. Grida di odio e di sofferenza coprivano il Canto degli ultimi Giusti. Troppe lacrime e troppo sangue straziavano il cuore di Nostra Madre Terra, facevano piangere Nostro Padre Sole.
La distruzione del Secondo Mondo fu decisa dal Consiglio degli Dei. I Gemelli divini condussero i Gusti fino al Sipapu.
Il Secondo Mondo fu consegnato al Kchina dell'inverno, che lo distrusse con il Ghiaccio.
A tempo debito, i Gemelli divini Fecero uscire dal seno di Nostra Madre Terra. Fu la Terza Comparsa. Il Mondo vedeva ripristinata la Bellezza.
Stavolta, lo Spirito di Nostra Madre rivestì un corpo umano pert vivere fra i suoi figli e aiutarli a rimanere sulla Pista del Canto. Il suo corpo era immortale, ringiovaniva ogni primavera.
Dopo tanti inverni, i bipedi si fecero numerosi. Molti si erano allontanati da Donna-che-ringiovanisce, lo Spirito di Nostra Madre; molyi si allontararono dal Sentiero della Bellezza. E, di nuovo, carestie e massacri deturparono il mondo.
Donna-che-ringiovanisce lanciò un grido che fece rabbrividire le montagne. Non potevqa più sopportare di vederi i suoi figli morire di fame e uccidersi a vicenda.
Radunati alcuni Giusti, disse loro che avrebbe sacrificato il propio corpo immortale e sarebbe ritornata nel profondo della terra per confrontare le anime dei figli morti. Chiese ai Giusti di tagliare il suo cuore in quattro pezzi e di sotterarli nelle quattro direzioni. Sarebbe stato il suo regalo d'addio. Poi si aprì il petto e laciò che il suo spirito volasse via.
Da ogni pezzo del cuore della Terra crebbe una pianta. Sono i quattro cereali. Ecco perchè sono sacri. è la carne della nostra carne, il latte di Nostra Madre.
Coltivando il cuore della loro Madre, gli esseri umani sfuggirono dalla carestia, posero termine alle guerre. Il Terzo Mondo fu salvato e ritrovò per qualche tempo la Pista del Canto.
Poco a Poco, gli Spiriti malefici, che si nutrono solo di odio e Sofferenza, fecero sempre più adepti.
Approfittando dell'opulenza procurata loro dalla coltura dei cereali, alcuni capi traviati si costruirono città superbe su montagne di cadaveri.
Venne allora decisa la distruzione del Terzo Mondo. Dopo avere condotto coloro che dovevano sopravvivere all'entrata segreta del Sipapu, i Gemelli divini si misero alla testa dei Kachina per inondare la superficie della terra.
A tempo debito, i Gemelli divini fecero uscire i superstiti dal Seno di Nostra Madre Terra. Fu la Quarta Comparsa. Il Mondo vedeva ripristinata la Bellezza.
Affinché i bipedi non si allontanassero più dalla Pista dell'Armonia e si ricordassero dei loro errori passati, gli Dei inventarono i racconti e le leggende e istituirono le cerimonie sacre. Rituali, canti danze dovevano essere compiuti a ogni stagione per mantenere l'alleanza con gli Spiriti Genitori. Gli Dei ricordarono anche che l'esistenza sulla terra è solo un passaggio, una prova sul lungo Sentiero della Vita. Lento e penoso è il cammino di chi ha seguito gli Spiriti Makvagi. Dovrà rinascere, ritornare, soffrire molto, finchè avrà capito le leggi sacre. Ma chi avrà camminato degnamente sulla Pista del Canto potrà raggiungere il Lago-dove-danzano-i-morti e diventare a sua volta un Kachina.
Gli Dei affidarono alle confraternite la cura di conservare i preziosi insegnamenti.
Ed è per non dimenticare il Sipapu, per restare vicini al cuore di Nostra Madre Terra che abbiamo costruito i nostri kiva, i santuari sotterranei.
Così venne dunque il tempo del Quarto Mondo, il nostro Mondo. Molti inverni fa. Un gran numero di bipedi si è già allontanato dalla Pista del Canto. Alcuni sono persino diventati dei due-cuori: la loro bocca dice una cosa, la loro mano ne fa un'altra. Alcuni hanno persino snaturato gli insegnamenti e i riti sacri per appagare desideri egoistici, facendone la peggiore delle stregonerie.
Saccheggi, massacri offuscano già troppo la bellezza del Quarto Mondo.
Torrenti di lacrime e di sangue straziano il cuore di Nostra Madre Terra, fanno piangere Nostro Padre Sole.
Potremo fermare ciò? Potremo impedire la distruzione del nostro Mondo, ritrovare anche noi la Pista del Canto?
Racconti dei saggi pellerossa - Pascal Fauliot, Patrick Fishmann