Questi ciechi venti si accavallarono uno sull’altro, formando una specie di nodo d’amore la cui natura era il desiderio.
Durante un’eternità di tempo, Desiderio precipitò in un fango acquoso chiamato Mot.
Questo fango generò esseri viventi, semplici creature senza coscienza di se stesse. Da loro nacquero, a loro volta, creature più complesse e così via.
Queste creature contemplavano il cielo e videro che Mot era a forma di uovo e c’era il sole, la luna, le stelle ed i pianeti.
Fonte: Vari documenti tutti uguali che circolano per la rete...