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Epica e Miti, Racconti e Leggende

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giovedì 31 marzo 2011

Il mito olimpico della creazione

All'inizio di tutte le cose, la Madre Terra emerse dal Caos e generò nel sonno suo figlio Urano.Dall'alto delle montagne Urano guardò la dea con occhio amoroso e versò piogge feconde nelle sue pieghe segrete, ed essa generò l'erba, alberi e fiori, unitamente alle belve e agli uccelli. Quelle stesse piogge fecero poi scorrere i fiumi e colmarono d'acqua i bacini, e così si formarono laghi e mari.
I primi figli della dea con aspetto quasi umano furono i giganti dalle cento braccia: Briareo, Gige e Cotto. Poi apparvero i tre feroci Ciclopi monocoli, costruttori di mura e fabbri ferrai, che si stabilirono prima in Tracia e poi in Creta e Licia; Odisseo incontrò i loro figli in Sicilia. I loro nomi furono Bronte, Sterope e Arge e le loro ombre vagano nelle caverne del Vulcano Etna da quando Apollo li uccise per vendicare la morte di Asclepio.
I Libici tuttavia, sostengono che Garamante nacque prima dei giganti dalle cento braccia e che, quando balzò fuori dalla pianura, offrì alla Madre Terra un sacrificio di Ghiande Dolci.

I miti greci - Robert Graves 
http://oracolo.altervista.org/miti1_3.htm